Doveva essere un evento plurale, ricco di dibattiti, incontri, idee e così è stato. Ieri sera si è conclusa la seconda edizione della rassegna La Neretina. Festival della cultura controcorrente e come nel 2023 il teatro comunale di Nardò ha registrato il tutto esaurito per ascoltare Alessandro Di Battista, intervistato dal giornalista RAI Gianluca Veneziani, e Vittorio Sgarbi che ha portato la platea salentina nel mondo della sua ultima pubblicazione Arte e Fascismo.
Tanti i temi trattati dalla tremenda vicenda dei martiri delle Foibe, con l’On. Roberto Menia e il presidente del Comitato 10 Febbraio Silvano Olmi, fino al totalitarismo del pensiero attuale, assieme al filosofo Diego Fusaro, passando per Ilaria Alpi, raccontata con le parole di Eleonora Miggiano, giungendo agli scenari di guerra che attraversano il mondo grazie all’intervento, in collegamento dal Libano, di Gian Micalessin.
Ancora arte per merito della mostra L’Europa dei figli, che ha arricchito il Chiostro dei Carmelitani, senza dimenticare la presenza di Simone Pillon con il quale gli astanti hanno potuto ragionare sul futuro della famiglia. Centinaia e centinaia le persone accorse alla seconda edizione de La Neretina, un’iniziativa capace di coinvolgere l’intero Salento dando voce alla pluralità dei pensieri. Il tutto per volontà del comune di Nardò con il Sindaco Pippi Mellone, l’assessore alla cultura Giulia Puglia e il consigliere Pierpaolo Giuri sempre in prima linea quando si parla di cultura. Senza dimenticare il prezioso contributo della provincia di Lecce.
“Scende il sipario sul teatro comunale – afferma Pierpaolo Giuri consigliere di Nardò e promotore dell’iniziativa – ma non è tempo di bilanci è il tempo per costruire già da oggi una nuova rassegna all’insegna della libertà. In questi tre giorni sono state molteplici le visioni che si sono succedute sul palco de La Neretina. Questa rassegna resta un luogo fertile dove nascono pensieri e parole. Un luogo realmente indipendente, realmente controcorrente”.
Associazione Castelli di Carta