Chiuso il progetto PiantiamOli con cui Nardò e Carmiano rafforzano patrimonio arboreo e paesaggio
La distribuzione e messa a dimora degli alberi di ulivo del progetto PiantiamOli è conclusa, il paesaggio agrario devastato dalla xyella oggi è più forte. Sono state circa 7000, infatti, le piante di olivo “resistenti”, che il Comune di Nardò e quello di Carmiano da gennaio 2023 ad oggi hanno assegnato gratuitamente a proprietari e conduttori di fondi agricoli. A questo fine, com’è noto, le due amministrazioni comunali hanno messo in piedi un bando per selezionare gli aventi diritto all’assegnazione. Ogni destinatario ha ricevuto da un minimo di 30 a un massimo di 290 piante.
“Siamo scesi in campo a tutela degli ulivi e del paesaggio agrario – spiega il sindaco Pippi Mellone – contro gli effetti devastanti della Xylella. Distribuendo piante di ulivo che certamente hanno reso più ricco e più forte il nostro patrimonio arboreo. Visto il riscontro molto positivo, rifaremo il bando anche quest’anno, sempre in modalità semplificata, senza troppa burocrazia, in grado di consentirci velocemente e facilmente di distribuire e far mettere a dimora gli alberi. Sin da subito, siamo disponibili a trasferire ai Comuni che vorranno questa “best practice”, estendendo al territorio provinciale i benefici di una misura utile perché sostiene i piccolissimi proprietari terrieri, che sono tantissimi, ma che sono sempre esclusi dai grossi bandi”.
Ancora prima di Nardò, il progetto PiantiamOli ha funzionato molto bene anche a Carmiano, dove sono state distribuite circa 3200 piante.
“Ringraziamo il Comune di Carmiano e l’assessore Camillo Villani Miglietta – sottolinea il consigliere delegato all’Agricoltura Pierpaolo Giuri – per il supporto tecnico sul bando, molto prezioso per fare le cose bene e in fretta. È chiaro che il rafforzamento degli oliveti garantisce il mantenimento e il miglioramento dei caratteri, della struttura e dell’articolazione del paesaggio agrario colpito duramente dalla Xyella. Un patrimonio naturale, storico-culturale e ovviamente economico”.
“Spero che PiantiamOli – aggiunge l’assessore alle Attività produttive del Comune di Carmiano Camillo Villani Miglietta – sia un modello anche per altre amministrazioni, che intendono difendere il patrimonio arboreo, il paesaggio e i proprietari e conduttori di fondi agricoli. Così come ha fatto Nardò, che come Carmiano ha una forte vocazione agricola. È un modo per compensare in qualche modo chi ha visto in poco tempo incenerirsi interi campi di ulivo e per riforestare di Salento”.