GALLIPOLI – Ultimi giorni per prendere parte al workshop gratuito “Visioni nel tempo”, organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Gallipoli, dedicato alla digitalizzazione multimediale. Il workshop, rivolto a 50 partecipanti, darà la possibilità di apprendere il processo che porta all’acquisizione di file multimediali sia da materiale testuale che da materiale fotografico e audiovisivo.
Il workshop, strutturato in unico appuntamento e curato da Esterno Notte – Associazione ETS, avrà una durata complessiva di 8 ore e consisterà in un laboratorio teorico e pratico sul tema della digitalizzazione e della trasformazione dei file da supporto analogico a digitale.
In particolare, con il coinvolgimento dei partecipanti, si cercherà di effettuare una raccolta di materiale d’archivio e dalle fotografie recuperate da vecchi scatti, pellicole e diapositive si andrà a realizzare un archivio multimediale dedicato al territorio che sarà poi di libera fruizione per i cittadini del comune di Gallipoli. L’intento è dunque quello di recuperare foto d’archivio dagli album di famiglia, immagini video da vhs, testi da manoscritti e documenti, riaprendo i cassetti di casa e riportando alla luce l’immagine di un tempo passato in cui scene di vita e ritratti del territorio possano creare un raffronto con il quotidiano.
L’obiettivo preposto è quello di guidare i partecipanti verso la conoscenza degli elementi tecnici della ricerca antropologica, della digitalizzazione e della diffusione delle immagini attraverso i social. Per iscriversi sarà necessario compilare il seguente form: https://forms.gle/vwE4HLBLQqMfTAF69
Non sono previsti costi per i partecipanti. Requisito richiesto: maggiori di 18 anni. Per ottenere l’attestato di partecipazione sarà necessario seguire il workshop per l’intera durata. Le richieste saranno considerate in ordine cronologico, eventuali rinunce dovranno essere comunicate all’indirizzo [email protected]
“Un workshop organizzato dall’assessorato per dare la possibilità a tutti di preservare il piccolo materiale storico di cui ognuno dispone – commenta il sindaco Stefano Minerva, con delega alla Cultura – Cultura è anche questo: dare la possibilità di apprendere e imparare, capire come mantenere viva la memoria storica e l’identità di una città o di un paese. Riteniamo che sapere come digitalizzare fotografie degli antenati, vecchie vhs o manoscritti dei nonni e dei bisnonni possa essere una straordinaria possibilità”.