Sono in corso in città decine di interventi di ripristino stradale ad opera di aziende come Aqp, 2iRetegas, Enel, Telecom Italia, Fibercoop e Fastweb, che hanno realizzato negli ultimi anni lavori di manutenzione o realizzazione di opere infrastrutturali per servizi (acqua, energia, fibra, ecc.). In molti casi all’inevitabile manomissione del manto stradale non è seguita un’adeguata attività di ripristino, nel rispetto delle autorizzazioni rilasciate. Al termine di una serie di incontri e di confronti continui con l’amministrazione comunale, avvenuti nei mesi scorsi, le aziende hanno avviato i ripristini già per gli interventi sulle reti del metano e della fibra e prossimamente anche dell’acqua. Un dialogo proficuo che ha favorito un clima di collaborazione nell’interesse di tutti, anche se nelle situazioni più gravi l’amministrazione comunale è stata costretta a sanzionare i soggetti inadempienti ai sensi dell’art 21 del Codice della Strada (lavori eseguiti in violazione delle autorizzazioni).
L’obiettivo, dunque, è eliminare buche, avvallamenti e rattoppi sbagliati. Che incidono sul decoro delle superfici stradali (l’amministrazione comunale negli ultimi anni ha investito circa dieci milioni di euro per la manutenzione della rete urbana ed extraurbana) e che generano il rischio di sinistri, anche con gravi lesioni personali, che a loro volta generano contenziosi che espongono l’ente alla spesa di ingenti risorse finanziarie.
“Gli uffici – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti – nelle autorizzazioni rilasciano prescrizioni molto dettagliate sull’esecuzione dei lavori, che riguardano la tempistica, le modalità del taglio, la consistenza degli strati di ripristino, le modalità di posa del manto bituminoso e una serie di altri aspetti. Quindi, abbiamo semplicemente preteso dalle aziende il rispetto di queste prescrizioni, a tutela della sicurezza stradale e degli enormi investimenti che abbiamo fatto su questo fronte. Ci sono stati un lungo confronto e una capillare attività di programmazione prima di avviare questo lavoro, per neutralizzare o correggere a tappeto i ripristini superficiali o sbagliati. Anche in questo caso non lasciamo nulla al caso e difendiamo il patrimonio e i soldi di tutti”.