C’è anche il Salentino Samuele Carrino (nel film Paolo Pizzo) è un giovanissimo ragazzo della Ttagency di Roma, nato a Gallipoli e già noto nel mondo cinematografico per aver recitato anche nel film SPACCAPIETRE dei fratelli De Serio. Successivamente ospite alla giornata degli autori della mostra del cinema di Venezia e ancora in tv con Giacomo Campiotti in LIBERI DI SCEGLIERE.
Il racconto
“La stoccata vincente” porta sullo schermo per la prima volta, domenica 24 settembre su Rai 1 alle 21.25, la vera storia del campione mondiale di scherma Paolo Pizzo – interpretato prima dal piccolo ma grande Samuele Carrino e poi da Alessio Vassallo – con Flavio Insinna nei panni del padre, Piero. Una produzione Anele con la partecipazione di Rai.
Il film TV – liberamente ispirato al libro “La stoccata vincente” di Paolo Pizzo e Maurizio Nicita, diretto da Nicola Campiotti e scritto da Marco Videtta con la collaborazione di Alessandro Tonda e Nicola Campiotti e la consulenza dello stesso Paolo Pizzo e di Maurizio Nicita – racconta una storia esemplare di sport e riscatto, tenacia e determinazione.
Paolo Pizzo, due volte campione del mondo nella specialità della spada (nel 2011 e nel 2017), ha dovuto affrontare da bambino la sfida più importante della sua vita: combattere contro un tumore al cervello. Una battaglia vinta grazie anche all’appoggio e all’amore incondizionato del padre, vero coach di vita oltre che suo primo maestro di scherma. Attraverso flashback legati alla sua infanzia, il film ripercorre la storia sportiva e umana dell’impetuoso, esuberante e cocciuto Paolo Pizzo, fino alla consacrazione come Campione del Mondo, il 12 ottobre 2011, nella sua Catania. Una vittoria conquistata dopo aver attraversato dolori, delusioni, sconfitte, rivalità, rinascite e rivincite.
Il progetto vuole sottolineare la forza e l’importanza sociale dello sport, avvalendosi di uno sfondo d’eccellenza, una Sicilia narrata in modo valoriale, attraverso la storia della famiglia Pizzo – una famiglia di sportivi legati al proprio territorio – e anche attraverso la scelta di location che hanno apportato ricchezza visiva al film: Catania, Aci Castello, Acitrezza e soprattutto l’Etna, con i suoi Crateri Silvestri a 2.000 metri. Tra le altre location, anche Roma, Genzano di Roma, Guidonia Montecelio e le sponde del Lago di Bracciano, tra Vigna di Valle e Anguillara Sabazia.
Particolare cura e attenzione è stata data anche agli elementi tecnici e sportivi, con il coinvolgimento di maestri di scherma, atleti e ufficiali di gara professionisti, partendo dallo stesso Paolo Pizzo che ha fornito il proprio contributo attivo per le riprese relative alle scene di scherma e alla preparazione degli attori protagonisti, oltre alla partecipazione dell’ex schermidore Stefano Pantano, che nel film ripercorre la sua stessa telecronaca della finale del 2011.