“Ho letto sui quotidiani locali che il Sindaco uscente avrebbe (nientepopodimenoche) “sfondato a sinistra” o, definizione ancor più barzellettiera, conquistato un pezzo dei “progressisti”.
Ci vuole una certa fantasia per dare questa interpretazione!
Ciò che c’è, ad oggi, è la semplice dichiarazione di sostegno alla ricandidatura di Mellone, sodale di casapound, da parte del “movimento” denominato Noi x Nardò, sigletta rispolverata ad occasioni alterne dall’eterno assessore Mino Natalizio.
Fa sorridere che a Natalizio venga attribuito il valore del progressismo e che egli si definisca “ecologista”.
A onor del vero e per rispetto dell’intelligenza dei neretini, è bene ricordare che Natalizio è lo stesso che ad ogni tornata elettorale risulta tra gli sconfitti ma si ritrova, puntualmente, catapultato sulla solita comoda poltrona assessorile senza neppure passare dal voto, considerato che non si candida dal 2007.
Inoltre, venendo all’autodefinizione di “ecologista” del movimento Noi (due) X Nardò che, con Natalizio assessore all’ambiente e Mellone sindaco, ha condiviso la folle scelta della peggiore amministrazione della Città di voler costruire a Nardò un mega impianto per il trattamento dei rifiuti organici di mezza Provincia di Lecce, a quattro passi da Sant’Isidoro, salvo poi essere stati costretti a fare retromarcia grazie a una estenuante battaglia dell’opposizione con accanto la comunità neretina e i movimenti (questi sì) ambientalisti.
Natalizio, che non ha mosso un dito nella vicenda Sarparea, quella che, per chi avesse memoria corta, ha visto Mellone prima contro la lottizzazione e poi talmente favorevole al punto da approvarla in Giunta e, ottenendo perfino l’encomio pubblico della società proponente la cementificazione di uno degli uliveti più antichi e monumentali di Puglia.
Comprendo le ragioni di Natalizio, impassibile in questi anni anche alle decine di abbattimenti di alberi e verde pubblico, costretto ancora una volta ad autoumiliarsi pur di mantenere vivo uno strapuntino di potere e vetrina, ma prima di parlare di ecologismo e progressismo abbia almeno il pudore di guardarsi allo specchio.
Lorenzo Siciliano
Consigliere Comunale
Partito Democratico