“Scusi, signore, lei sa se c’è la bella Fiera del chissà dov’è?” “È un posto magico, fai attenzione, lo puoi vedere solo col tuo cuore. La Fiera del chissà dov’è è la tua immaginazione, ci arrivi leggendo un libro con grande passione”
Un vero e proprio mercato, allegro e colorato si è animato il 9 di Aprile, nel giardino della Biblioteca Vergari di Nardò. La merce in vendita era particolare: le carte delle storie.
In un’atmosfera, quasi, fiabesca, è stato consegnato ad ogni piccolo visitatore un sacchetto di carta con cui fare la “spesa” e cinque “banconote colorate”.
I bambini, accompagnati da un adulto, hanno “comprato”, spostandosi tra le varie bancarelle e servendosi delle banconote, gli elementi per inventare una storia. Come in un vero e proprio mercato, è stata allestita una bancarella per ogni ingrediente essenziale della storia: la bancarella del protagonista (arancione), la bancarella dell’antagonista (rossa); la bancarella degli ambienti (verde); la bancarella degli aiutanti (azzurra); la bancarella degli oggetti magici (gialla). Le carte delle storie, acquistate alla fiera, serviranno per inventare una breve storia che, sarà poi letta in classe, nel grande gruppo.
Storie strampalate, curiose, originali come solo l’immaginazione dei bambini sa creare, storie per giocare con la fantasia perché come afferma G. Rodari “Inventare una storia non è una questione di Logica; al contrario, è una questione di Fantastica. La Fantastica sarebbe quella facoltà che ha il nostro cervello di farci attingere dalla realtà, dalla memoria, dalla lingua, dalle immagini, dai sensi, per dare vita a qualcosa di nuovo, qualcosa di inedito che noi soltanto siamo capaci di creare.”
Si ringraziano la Dirigente scolastica del Polo 2, Nardò, l’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore Giulia Puglia, la libreria Mondadori, l’associazione “Sogni di carta”, e tutte le famiglie e i bambini delle scuola “J. Piaget” che hanno rallegrato e colorato con i loro sorrisi questo originale mercato delle storie.
Scuola dell’Infanzia “J. Piaget”






