Un 31enne di Nardò, già noto, è finito nuovamente nei guai. G.B., infatti, è stato arrestato nella serata di sabato, durante un controllo effettuato da una volante del locale Commissariato guidato dalla Dott.ssa MANZONE. Lo stesso, già sottoposto a misura restrittiva per pregressi episodi è stato sottoposto dai poliziotti ad un accurato controllo domiciliare dopo aver notato dei movimenti sospetti nelle adiacenze della sua abitazione. L’intuizione ha sortito i suoi effetti difatti, la successiva perquisizione personale e domiciliare ha confermato i sospetti.
All’interno dell’edificio, gli agenti hanno avvertito un forte odore caratteristico della marijuana.
Proseguendo la minuziosa attività di Polizia, sono state scoperte all’interno di una stanza appositamente adibita, 11 piantine di marijuana. Per lo scopo vi erano ben sette faretti, utilizzati per illuminare artificialmente le piante e favorirne la crescita. Inoltre, sono stati trovati 14 flaconi di fertilizzante, un rilevatore professionale di umidità e temperatura, strumenti tipici per la coltivazione della sostanza. Inoltre in altro ambiente della casa veniva rinvenuto un bilancino di precisione e svariate bustine in cellophane utili al successivo e il confezionamento. Tutto il materiale rinvenuto è stato posto a sequestro.
Sentito il pubblico ministero di turno, G.B è stato arrestato e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
L’attenzione nel monitorare i luoghi da parte dei Poliziotti del locale Commissariato ha permesso di reprimere ancora una volta il dilagante fenomeno della produzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Un fenomeno complesso che oramai dilaga nelle mura della città e riguarda tutte le fasce d’età.
Viene così scritto un altro capitolo di una vicenda già ben nota alle autorità locali, che continuano a monitorare la vicenda.
