Il contrasto all’abbandono dei rifiuti in provincia di Lecce ha ricevuto un nuovo impulso grazie alla sottoscrizione, avvenuta ieri in Prefettura di Lecce, di un Protocollo d’Intesa che vede unire le forze di numerosi enti locali, istituzionali e privati. Il documento è stato firmato da una serie di attori chiave: la Prefettura di Lecce, la Regione Puglia, la Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Lecce, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, la Provincia di Lecce, i Comuni capofila degli Ambiti di Raccolta Ottimale (ARO), tra cui Nardò per l’ARO 6, e Confindustria Lecce.
L’iniziativa è motivata dalla crescente problematica dell’abbandono indiscriminato di rifiuti in diverse aree del Salento, specialmente lungo le arterie stradali e nelle zone rurali o periferiche dei centri abitati. Un fenomeno che rappresenta un serio rischio per la salute pubblica, oltre a danneggiare l’ambiente e compromettere l’immagine del territorio.
La sottoscrizione del Protocollo d’Intesa mira a mettere in campo azioni sinergiche di prevenzione e repressione. In particolare, si prevede il coinvolgimento della Polizia Provinciale e delle Polizie Locali dei Comuni per monitorare e contrastare l’abbandono. Grande attenzione sarà rivolta anche alla verifica della destinazione finale dei rifiuti provenienti dai cantieri edili e da altre attività commerciali, al controllo del trasporto dei rifiuti e al contrasto dell’evasione della Tari (la tassa sui rifiuti).
L’assessora all’Ambiente del Comune di Nardò, Giuliana Puglia, ha firmato il Protocollo a nome della sua amministrazione, sottolineando l’importanza della collaborazione tra enti per risolvere questa problematica.
Inoltre, i cittadini sono invitati a partecipare attivamente alla lotta contro l’abbandono dei rifiuti, segnalando eventuali situazioni di degrado e inciviltà attraverso una piattaforma online, accessibile tramite il link CLICCA QUI. Questo strumento permette a chiunque sia testimone di atti di abbandono di rifiuti di contribuire al monitoraggio e alla segnalazione delle problematiche, favorendo un’azione tempestiva da parte delle autorità competenti.
Con questo nuovo accordo, le istituzioni leccesi si impegnano a unire risorse e competenze per garantire un ambiente più sano e un territorio più sostenibile per le generazioni future.