Il Consiglio comunale ha impegnato Regione Puglia e Asl Lecce a mettere in pratica le richieste degli ultimi anni in tema di miglioramento dei servizi sanitari del presidio territoriale di Nardò. Più in dettaglio, a ripristinare nel minor tempo possibile la funzionalità di tutte le sale operatorie presenti nel presidio al fine di far ripartire l’attività dei service chirurgici, ad attivare gli ambulatori mancanti nel rispetto del protocollo d’intesa tra Regione, Asl e Comune per la riconversione del plesso ospedaliero in presidio territoriale di salute, infine a garantire il servizio di continuità assistenziale a copertura delle ore di assenza del servizio svolto dalla guardia medica (su questo punto, l’Asl ha recentemente preannunciato l’assegnazione al servizio distrettuale di continuità assistenziale di personale medico al fine di potenziarne l’attività, in risposta a una specifica richiesta dell’amministrazione comunale del 25 luglio scorso). Ciò scaturisce dal contenuto di una mozione a firma dei consiglieri di maggioranza Ettore Tollemeto, Alessandra Prete, Michele De Tullio, Augusto Greco, Carlo Benegiamo, Francesco Plantera, Pierpaolo Giuri e Paolo Maccagnano, approvata con i voti della maggioranza nel corso della seduta di questa mattina.
Va ricordato che il servizio distrettuale di continuità assistenziale è un servizio attivato nel 2018 solo nel distretto di Nardò con l’obiettivo di assorbire i disagi della chiusura del punto di primo intervento distrettuale ed è aggiuntivo rispetto al normale servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica), garantito da due medici che operano per turno prefestivo, festivo e notturno, tutti i mesi dell’anno. L’amministrazione comunale da tempo reclama puntigliosamente il ripristino delle sale operatorie, oggi con carenze strutturali, punto essenziale per il rispetto dei contenuti del protocollo del 2013. Anche su questo Regione e Asl si sono impegnate a procedere per colmare tali carenze.
La mozione ricostruisce atti e tempi del confronto costante tra il Comune di Nardò e gli altri soggetti istituzionali interessati. Risale, ad esempio, al 21 giugno 2022 una nota a firma del sindaco Pippi Mellone e del consigliere delegato ai Servizi Sanitari e al Pnrr Ettore Tollemeto, indirizzata all’allora assessore alla Sanità della Regione Puglia Rocco Palese e all’allora direttore generale della Asl Lecce Rodolfo Rollo, in cui si chiedeva conto (rispetto ai contenuti del protocollo) della mancata attivazione di Gastroenterologia, Medicina dello Sport, Rsa R1 e Centro Risvegli e si indicavano le urgenze strutturali (ristrutturazione sala operatoria dismessa del terzo piano e recupero dell’ex laboratorio analisi e dell’ala ex Medicina) e le varie necessità dell’area specialistica in termini di ore settimanali e di attivazioni. Peraltro, si chiedeva di potenziare con almeno una unità infermieristica la ex Guardia Medica (servizio di continuità assistenziale). La stessa nota evidenziava l’occasione rappresentata dai fondi del Pnrr per il potenziamento dei servizi sanitari. Il 5 dicembre 2022 il consigliere Tollemeto aggiornava il quadro delle richieste e delle sollecitazioni alla Asl Lecce, alla luce della nomina del commissario straordinario Stefano Rossi. Tra queste, anche l’opportunità di un incremento dei poti letto dell’Ospedale di Comunità da 15 a 20. Ad agosto 2023, poi, si è tenuto un incontro per fare il punto della situazione, sollecitato sempre dall’amministrazione comunale su iniziava del consigliere Tollemeto. A questo incontro hanno preso parte, oltre allo stesso consigliere, il direttore generale della Asl Lecce Stefano Rossi, l’allora direttore sanitario Antonio Bray e il direttore del distretto di Nardò Oronzo Borgia. In una nota scritta a seguito dell’incontro, Oronzo Borgia informava, tra le altre cose, che la realizzazione delle opere da progetto per l’Ospedale di Comunità risultava all’epoca in linea con i tempi previsti dal Pnrr e che la possibilità che i medici di medicina generale potessero collaborare presso i pronto soccorso ospedalieri era all’attenzione della direzione della Asl. Il 25 luglio scorso, come detto, il consigliere Tollemeto ha chiesto (con nota inviata alla direzione generale della Asl Lecce e alla direzione del distretto) un ennesimo aggiornamento della situazione, cui è seguita pochi giorni dopo comunicazione del direttore generale della Asl Lecce Stefano Rossi e del direttore del distretto di Nardò Oronzo Borgia che, tra le altre cose, ha reso noto l’inizio (a giugno) dei lavori di ampliamento dell’Ospedale di Comunità fino a 20 posti (ultimazione prevista entro maggio 2025) e la prevista ultimazione dei lavori di adeguamento strutturale dell’ex laboratorio analisi, da adibire a Centrale Operava Territoriale. Nei giorni scorsi una nuova nota a firma di Stefano Rossi e Oronzo Borgia ha informato l’amministrazione comunale che, in seguito a una espressa richiesta della stessa amministrazione, l’Asl ha disposto l’assegnazione al servizio distrettuale di continuità assistenziale di personale medico al fine di potenziarne l’attività (che al momento è garantita da un medico per 7 ore al giorno, da lunedì al venerdì). L’ultima nota risale al 12 settembre e con la stessa l’amministrazione comunale ha chiesto lumi circa le modalità e i tempi di tale, previsto, potenziamento.