Lo scorso 27 Gennaio, in occasione della “Giornata della Memoria” istituita per commemorare le vittime dell’Olocausto, L’Associazione Commercianti di Santa Maria al Bagno ha voluto ricordare con una iniziativa dal grande significato simbolico lo sterminio messo in atto tra il 1933 e la metà degli anni 40 dalla Germania nazista e dai suoi alleati ai danni principalmente degli Ebrei e di tutte le categorie di persone ritenute “indesiderabili” dal Reich tedesco.
Da giorni tante farfalle gialle decorano infatti il lungomare di Santa Maria al Bagno, ad opera dei piccoli studenti delle scuole neretine che hanno aderito al progetto promosso dall’Associazione e che sono state perciò realizzate e donate. Su ogni farfalla, scelta come simbolo di speranza, è scritta una dedica, un pensiero, una poesia, un momento di riflessione a fronte di tutti gli orrori nati dalla discriminazione e dal pregiudizio. Santa Maria al Bagno è particolarmente sensibile al tema della Shoah, avendo avuto un ruolo attivo nell’accoglienza dei rifugiati ebrei provenienti da tutta Europa nell’immediato dopoguerra, essendo stata sede di uno dei campi profughi, ufficialmente denominato “Campo profughi n. 34 Santa Maria al Bagno”. Spirito di ospitalità che, lo ricordiamo, è valso il 27 gennaio del 2005 alla marina neretina il conferimento dal parte dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi della Medaglia d’Oro al merito civile.
L’Associazione commercianti ringrazia le scuole che hanno partecipato all’iniziativa: le maestre del Polo 2, via Bellini; del Polo 3 Scuola dell’infanzia via Romagna, Scuola dell’infanzia via Oronzo Quarta, Scuola dell’infanzia e primaria via Marzano, Scuola media via XX Settembre.
Un ringraziamento particolare ai piccoli studenti per aver reso davvero meraviglioso il lungomare
e, a tal proposito, ci tiene a citare la famosa frase pronunciata dalla Senatrice Liliana Segre in occasione del suo discorso al Parlamento europeo per i 75 anni della liberazione del campo di sterminio nazista di Auschwitz: “Siate sempre come la farfalla gialla che vola sopra i fili spinati”.
Per non dimenticare, mai.
GIUSEPPE SPENGA