GALLIPOLI – Questa mattina, nella Biblioteca Comunale di Gallipoli, si è svolta la Conferenza stampa di presentazione dell’undicesima edizione della “Settimana della Cultura del Mare”, evento di marketing territoriale, turistico e culturale organizzato dall’Associazione Puglia&Mare con il supporto del Comune di Gallipoli e del GAL Terra d’Arneo, che avrà luogo a Gallipoli dal 6 al 12 novembre 2023.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti Tony Piteo, Vicesindaco della Città di Gallipoli; Cosimo Durante, Presidente del GAL Terra D’Arneo; Alessandra Bray, Presidente dell’Associazione Puglia&Mare, alla presenza anche di molti partner che supportano l’iniziativa.
L’evento è ormai atteso, apprezzato e supportato dalle istituzioni, da enti di formazione e di ricerca e da un sempre crescente numero di associazioni e no profit che si occupano di ambiente ed economia del mare. Il programma dell’undicesima edizione si articola in sette giornate dense di appuntamenti dedicati alle tematiche del mare con una lente di ingrandimento sui cambiamenti climatici e le sue conseguenze.
Rivolta ad un target ampio e trasversale, la rassegna è strutturata in laboratori per grandi e piccoli, proiezioni video, incontri tematici, mostre, visite guidate, degustazioni di prodotti del mare e una serata di gala in cui vengono consegnati i premi “Vela Latina” a coloro che si sono distinti per la particolare dedizione al mare. La “Settimana della Cultura del Mare” è una rassegna annuale multidisciplinare ideata nel 2012 da Giuseppe Albahari, giornalista e direttore della rivista trimestrale “Puglia&Mare – Ambiente Nautica e Turismo”, con la cura della presidente dell’Associazione “Puglia&Mare” Alessandra Bray ed il supporto del Comune di Gallipoli. La manifestazione è nata con gli obiettivi di valorizzare il mare e tutte le attività ad esso legate nonché di sensibilizzare alla sua tutela e allo sfruttamento responsabile delle sue ricchezze, spaziando tra arte, musica, cultura, turismo e business, a dimostrazione che questa grande “risorsa blu” è volano di un’economia turistico-culturale non circoscritta ai soli pochi mesi estivi.