Un percorso intenso, affascinante, coinvolgente. Si è concluso nel migliore dei modi il progetto “Sentinelle Turistiche della Legalità”, che ha visto la sua giornata conclusiva presso il centro socio-educativo Casa Nazareth di Nardò, con l’obiettivo di rafforzare la cultura della legalità nei giovani adolescenti, valorizzando il territorio e i luoghi significativi dell’antimafia, raccontando le storie di uomini e donne che hanno lottato per sconfiggere la criminalità organizzata.
Le “sentinelle”, durante questo percorso, hanno mappato i luoghi e i personaggi coinvolti nella lotta alle organizzazioni mafiose in Puglia e hanno costruito tre itinerari turistici antimafia, sviluppando capacità relative al marketing territoriale e sperimentando tali percorsi con i primi turisti locali, le scuole e la comunità locale. I tre itinerari turistici antimafia prodotti sono a disposizione per la prenotazione su sito dedicato, anche in lingua inglese.
“Lo spirito con cui i ragazzi hanno preso parte al progetto – afferma il presidente del consiglio del comune di Nardò, Antonio Tondo – è una speranza per il futuro. Scoprire la mafia nella sua essenza è fondamentale per far germogliare il seme della legalità. Mi preme ringraziare tutte le figure professionali – conclude – che con entusiasmo si sono dedicate al progetto”.
“Sentinelle Turistiche della Legalità” è un progetto finanziato nell’ambito dell’avviso “Bellezza e legalità per una Puglia libera dalle mafie”, promosso dalla Regione Puglia, dalla Coop. Soc. “Regina della Pace” in qualità di capofila, dal Comune di Nardò e dell’associazione Work in Progress, in qualità di partner.