Terza e ultima puntata a cura di Mariella Adamo.
Il sistema scolastico si è evoluto nella seconda metà del ‘900 ed è stato oggetto di numerose riforme:
-la legge 820 del 1971 istituì la scuola a tempo pieno che si articolava su un Tempo Scuola di 40 ore settimanali di cui 30 di lezioni in aula e 10 suddivise tra mensa e attività extra-scolastiche o gioco con i compagni;
– i Decreti Delegati del 1974 introdussero le seguenti figure: i rappresentanti degli studenti delle scuole superiori, i rappresentanti del personale ATA, i rappresentanti dei genitori;
– la legge Falcucci del 1977 introdusse l’assegnazione di docenti di sostegno alle classi con studenti diversamente abili;
– la legge 148 del 1990 avviò una delle più profonde trasformazioni di assetto didattico organizzativo che la scuola italiana abbia mai conosciuto col superamento della figura del docente unico, sostituito da tre insegnanti (il cosiddetto modulo) e costituì un’autentica rivoluzione rispetto a un profilo pedagogico, metodologico e didattico fino ad allora consolidato;
-la Riforma Berlinguer del 1997 prevedeva l’obbligo scolastico fino a 15 anni e l’introduzione di un sistema scolastico in tre cicli: la scuola dell’infanzia, il ciclo primario fino a 14 anni e il secondario fino a 18 anni;
-la Riforma Bassanini del 1997 sanciva l’autonomia scolastica che ha permesso ad ogni scuola di elaborare una propria offerta formativa nel rispetto della libertà di insegnamento e di scelta educativa da parte delle famiglie.
Per tanti anni la sede di Piazza Umberto, appartenente al Primo Circolo Didattico di Nardò, è stata identificata con il nome della piazza in cui è ubicata (“Piazza Umberto”) ma nell’anno scolastico 1987/88 , per iniziativa del Dirigente scolastico prof. Giovanni Però e seguendo l’ iter procedurale, è stata intitolata “Giovanni XXIII” in omaggio al Papa Buono.
Nel 2002 il vecchio Edificio è stato sgomberato perché oggetto di un’importante ristrutturazione: rifacimento dell’impianto elettrico, di riscaldamento e dei servizi igienici, adeguamento antincendio, restauro conservativo dei portoni esistenti, sostituzione di tutte le finestre e porte esterne, installazione di maniglioni antipanico sulle aperture; totale ritinteggiatura delle pareti e dei soffitti interni, abbattimento delle barriere architettoniche… I lavori sono durati circa due anni. Le varie classi sono state temporaneamente trasferite nel plesso “Don Milani” dove, per contenere la numerosa popolazione scolastica, sono state organizzate delle turnazioni pomeridiane.
Nel 2003 è ricorso il primo centenario ma i festeggiamenti sono stati rimandati a causa dei lavori di ristrutturazione dell’Edificio.
Dal 18 al 26 novembre 2005 si è svolta la grande manifestazione ”La mia scuola ha 100 anni”. Scopo di tale manifestazione è stato quello di ripercorrere le tappe fondamentali del primo secolo di vita dell’Istituto. Un periodo storico comprensivo di radicali trasformazioni dal punto di vista sociale e scolastico. Con il centenario non si è celebrata soltanto l’istituzione scolastica ma tutta la comunità neretina che ha sempre visto nell’Edificio un punto di riferimento per la formazione di intere generazioni.
La cerimonia inaugurale è iniziata venerdì 18 novembre 2005 alle ore 16.00 con i canti Auguri scuola,Inno Europeo, Inno nazionale e Inno alla scuola eseguiti dal Coro dell’Istituto.
Per celebrare tale ricorrenza è stato composto un inno dedicato al Primo Circolo e intitolato “Inno alla scuola”. Il testo è stato scritto dall’insegnante Silvana Colomba e la musica è stata composta dall’insegnante Marcello Mangia.
Tra gli applausi il Dirigente Scolastico prof. Giovanni Però ha dato il via alla scopertura della lastra commemorativa collocata nell’ingresso della scuola, che riporta la scritta “Saggezza antica di menti aperte al nuovo corso per una comunità solidale, civile e democratica”, alla presenza del Sen. Giorgio Rosario Costa, sottosegretario alla Difesa. Alle ore 16.30 il saluto alle Autorità. Durante la manifestazione, presentata dal prof. Cosimo Barrotta, si sono esibiti il Gruppo Folk scolastico e il coro della Scuola dell’Infanzia. Sono state lette alcune pagine di diario di docenti e di alunni del passato e sono state consegnate le pergamene agli ex dirigenti del 1° Circolo.
La manifestazione è continuata nei giorni successivi con la benedizione di Sua eccellenza Mons. Domenico Caliandro, Vescovo della Diocesi Nardò-Gallipoli, con la consegna di attestati agli ex-insegnanti e di targhe agli alunni più anziani del 1°Circolo e con una Mostra di elaborati grafici ”Giornata dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza” nel Chiostro dei Carmelitani. Il Programma del Centenario ha avuto il suo epilogo nel plesso ”Giovanni XXIII” con la Mostra di immagini, documenti e ricordi…
Un lungo tappeto rosso ha guidato i visitatori nelle aule in cui sono stati esposti i vari cimeli storici e in cui è stato allestito uno spazio dedicato alla proiezione di un video raffigurante gli usi e i costumi della scuola di una volta.
Dulcis in fundo…la ricostruzione dell’ambientazione di un’aula storica o aula dei ricordi, frutto di un appassionato lavoro di ricerca e di recupero di testimonianze del passato, coordinato dai docenti. Al centro dell’aula i banchi biposto di legno con ripiano leggermente inclinato, con due fori, uno per il calamaio di vetro (l’inchiostro veniva versato ogni mattina dal bidello che lo preparava con delle polveri fornite dallo Stato) l’altro per la cannetta, un ripiano inferiore per deporre la cartella di cartone o di tela e la seduta collegata a tutto il resto. La cattedra posta su una pedana per permettere alla maestra di controllare meglio la classe. Accanto alla cattedra la lavagna di ardesia con porta-gessetti e cuscinetti realizzati con stoffe riciclate. Addossato al muro l’armadio contenente l’abecedario, il pallottoliere, i libri di lettura, i sussidiari, i libri di favole, l’atlante, le pagelle, i quaderni con la copertina nera e la copertina raffigurante i Piccoli Balilla, le cannette con i pennini, i fogli di carta assorbente, le foto, le immagini e i documenti d’epoca. Sulle pareti il crocifisso, le carte geografiche, il calendario e l’attaccapanni con un grembiule.
Gli alunni, guidati dai docenti, hanno svolto un lavoro di indagine mirato alla raccolta di dati e documenti significativi, relativi il lungo percorso dell’istituzione scolastica ed hanno realizzato un calendario commemorativo “EMOZIONI: RICORDI E…”, per rammentare i momenti salienti del Centenario dell’Istituzione (1903-2003)
L’istruzione scolastica negli anni 2000 ha subito ulteriori cambiamenti:
-la Riforma Moratti del 2003 prevedeva l’introduzione dello studio della lingua inglese e l’uso del computer già dalla prima elementare e l’abolizione dell’esame di quinta;
-la Riforma Gelmini del 2008 ha riportato il maestro unico nelle scuole elementari, la valutazione numerica e del voto in condotta ed ha introdotto lo studio dell’educazione civica;
-la Buona Scuola del 2015 aveva come obiettivo principale quello di riaffermare il ruolo centrale della scuola, di migliorare le competenze degli studenti, di contrastare le diseguaglianze e di prevenire l’abbandono scolastico, di potenziare l’autonomia scolastica e di dare agli studenti la possibilità di personalizzare il loro piano di studi;
-nel 2003 nella scuola primaria sono state, per la prima volta, introdotte le Prove Invalsi in versione sperimentale solo nelle classi quarte. Questa sperimentazione è durata fino al 2007 per poi lasciare spazio, dal 2009 in poi, alla modalità di somministrazione attuale indirizzata alle classi seconde e quinte;
-dall’ anno scolastico 2020/2021 è stata introdotta come materia obbligatoria l’ Educazione civica; è stata modificata anche la valutazione degli studenti nella scuola primaria. Non più voti in decimi per ogni disciplina ma una rubrica di valutazione con quattro livelli : avanzato, intermedio, base, in via di prima acquisizione;
-nel 2020 un apposito “decreto sulla scuola” si è reso necessario a seguito della emergenza Covid, che ha portato come novità principale quella dell’ introduzione della DAD (didattica a distanza);
– la legge di Bilancio del 2022 , ha introdotto, a partire dall’anno scolastico 2022/23, per le classi quinte, e a partire dall’anno scolastico 2023/24 per le classi quarte, l’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria per non più di 2 ore settimanali: in orario aggiuntivo nelle classi organizzate a tempo normale, mentre in quelle organizzate a tempo pieno si effettueranno in compresenza all’interno delle 40 ore di funzionamento.
Il PRIMO CIRCOLO DIDATTICO DI NARDO’, dall’ a.s. 2012/13, è denominato ISTITUTO COMPRENSIVO NARDO’ POLO 1, ai fini della riorganizzazione della rete scolastica (Legge 111/2011) e con l’ingresso della Scuola Secondaria di primo grado. Attualmente comprende due grandi plessi “Giovanni XXIII” e “Don Milani” (dal 1974) e accoglie circa 1000 alunni frequentanti la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado. E’ una scuola in continuo rinnovamento, che interagisce con il territorio e risponde alle istanze del mondo contemporaneo con un’organizzazione istituzionale flessibile, una didattica aggiornata e integrata, una progettualità attenta e orientata a valorizzare le vocazioni del territorio.
Tantissimi gli alunni, i docenti, il personale di segreteria e i collaboratori che si sono succeduti nel corso degli anni e che sono stati guidati da vari Dirigenti Scolastici a cominciare dal primo direttore, il signor Consiglio Michele Alfredo (1903-1920) per continuare con:
Cosenza Vincenzo (1920-1921),Manieri Arturo (1921),Consiglio Michele Alfredo (1921-1922), Giubba Vincenzo (1922-1950), De Vito Augusto (1950-1951), Formoso Luigi (1951-19589, Vicentelli Michela (1958-1959), Pellegrino Sebastiano (1959-1960), De Giorgio Luigi (1960-1963), Larini Dario (1963-1965), Cristoferi Angelina (1965-1967), D’Elia Antonio (1967-1976), de Giorgi Mario (1976-1977), Larini Dario (1977-1983), Longo Enrico (1983), Buccarella Alfredo (1983-1986), Però Giovanni (1986-2012), Tiene Bruno (2013-2016), Caggese Maria Gabriella (2017-2020) fino all’attuale Dirigente Scolastica prof.ssa Novella Pepe ( 2021-).
Ho ritenuto doveroso ricordare la storia dell’Edificio Scolastico di Piazza Umberto, che dal 1933, svolge una costante azione educativa e didattica. Una scuola che mi ha vista alunna, madre e insegnante. Una scuola efficace e puntuale che continua a formare con successo intere generazioni e ad orientare positivamente gli studenti verso valori quali la Democrazia, il Rispetto, la Pace.
Ringrazio di cuore la Dirigente Scolastica dell’I.C. Nardò Polo 1 prof.ssa Novella Pepe per aver autorizzato l’accesso all’Archivio della Scuola, il Sindaco Pippi Mellone per aver autorizzato l’accesso all’Archivio Comunale, l’Assessore alla P.I. Giulia Puglia per la collaborazione, il personale dell’Archivio Comunale e del Centro Regionale Servizi Educativi e Culturali di Nardò per la gentilezza e le colleghe storiche Lena Perrino e Anna Guido per aver messo a disposizione l’archivio personale.
Mariella Adamo