Componimento poetico di Ornella de Benedittis.
Ricorrenza dall’Unesco creata
per promuovere con questa giornata
la lettura, la voglia di pubblicare
e i diritti d’autore tutelare.
Perché la scelta di questa data?
A tre grandi scrittori è legata,
pilastri essi considerati
della Letteratura, ci han lasciati
il Ventitré Aprile e quel dì
data dell’evento lo si stabili.
Nel Milleseicentosedici tal geni
luminosi come arcobaleni
per sempre al ciel volarono,
un pezzo di cultura ci lasciarono:
Shakespeare, M.de Cervantes e G. de la Vega,
il gusto per il “sapere” a lor ci lega.
Leggere un libro è informazione,
conoscenza, apprendimento, istruzione,
essenziali strumenti per superare
incertezze, precarietà e maturare.
Leggere un libro è sperimentare
mondi diversi ed entrare
in realtà a noi ignorate,
complesse, multiformi e variegate.
Leggere un libro è migliorarsi,
essere attivi e non annoiarsi,
è desiderio, sogno, serenità,
ricchezza lessicale e libertà.
Leggere un libro è passione,
piacere, vivere un’emozione,
è non sentirsi soli ma in compagnia,
lesti e pronti a riprender la via.
Ornella De Benedittis