Nei giorni scorsi un uomo di Nardò, che era in casa sua, sente suonare al campanello. E’ una giovane donna disperata che dice di aver appena litigato con compagno ed è stata picchiata. Chiede aiuto.
L’uomo si allarma immediatamente anche perché ha visto, poco prima, strani movimenti e passaggi di un’auto sospetta.
Esce comunque da casa e si avvia verso la donna che gli chiede insistentemente di essere accompagnata subito a Nardò (zona Masserei è in campagna) perché ha paura di rimanere lì. Afferma che il compagno l’ha picchiata e lasciata sul ciglio della strada e vuole scappare da lì ed andare in città per denunciarlo ma non sa come arrivarci.
Il proprietario dell’abitazione capisce tutto al volo e le chiede di trattenersi nel giardino perché lui ha già chiamato la polizia che sta per arrivare.
La donna, a quel punto, urla: “no, la polizia no!” E si dà alla fuga. Scappa a piedi lungo la strada e l’uomo la insegue per vedere dove va. Dopo poche decine di metri la donna gira l’angolo e si infila in una macchina che la attendeva.
Sicuramente erano i complici che sarebbero entrati nell’abitazione non appena l’uomo avesse acconsentito ad accompagnare la giovane donna in città.
Insomma, questa è la ricostruzione di quello che è accaduto. Qualche particolare è stato omesso per prudenza ma che l’episodio sia ancora una volta di monito: fate attenzione perché i malintenzionati sono in azione.