Aumentare i servizi socio-sanitari e socio-assistenziali e riqualificare vecchi spazi: l’edificio ex INAM (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro le Malattie), in disuso da più di un decennio, è candidato a finanziamento nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per avviare un nuovo racconto del territorio.
Nello specifico, il progetto presentato rientra nella Missione n. 5 “Inclusione e Coesione” del Piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR), Componente 3: “Interventi speciali per la coesione territoriale” – Investimento 1: “Strategia nazionale per le aree interne – Linea di intervento 1.1.1 “Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.
Il complesso edilizio sito in via XX Settembre, angolo via Perrone già sede di uffici INAM dunque di proprietà della ASL di Lecce, grazie ad un accordo è stato assegnato in comodato d’uso gratuito per un periodo di 20 anni a partire dal marzo scorso al comune di Gallipoli per attività connesse ai servizi socio-sanitari, socio-educative e socio-assistenziali.
Obiettivo dell’Amministrazione Comunale è quello di rigenerare l’immobile attraverso un recupero funzionale dello stesso per destinarlo a centro socio-educativo e riabilitativo diurno dedicato alle persone con disturbi dello spettro autistico ed in parte ad attività socio-assistenziale “Dopo di Noi” , ovvero le attività di aiuto e di supporto per tutelare i diritti dei disabili gravi rimasti privi del sostegno familiare.
“La richiesta di finanziamento è pari a due milioni di euro: entro la fine dell’anno sapremo se
l’immobile avrà ottenuto il finanziamento o meno. L’accordo raggiunto con l’ASL di Lecce è stato il primo grande passo di una svolta importante in termini di crescita per il territorio – commenta il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Riccardo Cuppone – Gallipoli è al momento sprovvisto di un centro così organizzato ed è per questo motivo che ci auguriamo che venga accettato il finanziamento. Se tutto andrà per il verso giusto, nel 2026 Gallipoli potrà vantare una struttura importante e servizi sempre più sussidiari al cittadino.”
Il progetto è stato redatto secondo i criteri del Protocollo ITACA quale strumento di valutazione del livello di sostenibilità energetica e ambientale degli edifici. Inoltre è stato elaborato in collaborazione con l’ufficio Servizi Sociali del Comune di Gallipoli per ciò che concerne l’assistenza socio-sanitaria sotto la guida dell’assessore al Welfare Angelo Mita insieme alla presidente della Commissione Sanità Titti Cataldi e al consigliere Silvio Cataldi.