“Oggi in Commissione Attività Produttive ho presentato un’interrogazione al Ministro dello sviluppo economico per chiedere di fornire i dati relativi all’erogazione dei ristori a discoteche e locali da ballo, per cui personalmente mi sono battuta sin dall’inizio.
I ristori del governo, elargiti dapprima con il decreto Sostegni Bis e poi rifinanziati con il Sostegni Ter, hanno riguardato solo le attività con codice Ateco prevalente, trascurando le altre, circa 2000, con codice non prevalente.
Ciò ha causato disparità all’interno dello stesso comparto dell’intrattenimento.
Dalla risposta del Ministero apprendiamo che, in linea generale, risultano erogati contributi pari € 82.838.991,00 a 17.486 soggetti beneficiari di cui 16.721 in via automatica a fine anno e n. 765 in autotutela.
Vale a dire meno di 5000 euro in media a soggetto, una cifra non adeguata alle perdite che gli operatori hanno subìto a seguito di due anni di chiusura ininterrotta e uno stop tra Natale e Capodanno che da solo ha polverizzato il 25% del fatturato annuo (circa 200milioni di euro).
Delle 5200 imprese che operavano prima del 2020, oltre mille hanno definitivamente chiuso i battenti: circa 30mila posti di lavoro persi.
Questi imprenditori e lavoratori non possono pagare da soli una crisi di tale portata. Servono misure specifiche e soprattutto un sistema che li identifichi in maniera precisa senza ulteriori distinzioni interne.
Parliamo di un comparto che è una preziosa risorsa per l’attrattività e l’economia del Paese, sosteniamolo come merita.” Lo dichiara Maria Soave Alemanno, deputata del MoVimento 5 stelle in commissione Attività produttive a seguito di una interrogazione al Ministro dello sviluppo economico. Soave Alemanno
