Il conflitto di queste ore ci ha catapultato in una realtà terribile ancora più di quella che stavamo vivendo dopo due anni di pandemia.
Una guerra nel 2022, carrarmati sui popoli, dolore e morte, sono realtà da respingere con fermezza in maniera trasversale e che ci impongono una riflessione sulla necessità, oggi più che mai, di scoprirci solidali, accoglienti, umani.
L’amministrazione di Salice Salentino dichiara da subito la propria disponibilità ad accogliere in paese, in strutture che saranno indicate caso per caso, i profughi in fuga dall’ucraina con particolare riguardo a donne, bambini, anziani, soggetti fragili e nuclei familiari.
Il Salento è per vocazione terra di esodo e di approdo.
I salentini sono popolo accogliente e dal cuore grande.
Aprire le porte dei nostri comuni e delle nostre comunità ai fratelli ucraini è il minimo che si possa fare. Per questo nella giornata di lunedì si svolgerà una riunione di maggioranza al termine della quale sarà stilato un documento ufficiale di disponibilità da inviare al prefetto di Lecce e all’ambasciata dell’Ucraina in Italia.
Tonino Rosato, sindaco di Salice.