La novità illustrata dal consigliere regionale Sergio Blasi. Fino ad ora era discrezione del sindaco consentire o no l’apertura di questo genere di strutture nelle città. Calignano, oggi, esulta per una novità normativa approvata dalla Regione Puglia che consentirà di superare i singoli municipi e uniformare la fattispecie in tutta la regione pugliese.
Dal consigliere regionale Sergio Blasi:
E’ stata appena approvata in Consiglio regionale una mia proposta di legge che modifica l’ordinamento delle attività funerarie, apportando ordine alla materia e favorendo – laddove possibile – la nascita di nuove attività sul territorio regionale.
Nello specifico si introduce una distinzione fra “casa funeraria” e “casa del commiato”, andando così a risolvere una annosa questione tecnico-burocratica che ha portato numerose attività a ricorre alla giustizia amministrativa.
Non solo. Con questa modifica di legge si prova a superare la disparità che si è venuta a creare tra i vari Comuni, molti dei quali dotati di strumenti urbanistici alquanto obsoleti che non contemplano l’attività funeraria al difuori dei cimiteri e nelle relative fasce di rispetto. Con le modifiche approvate oggi in Consiglio si introduce la possibilità per i Comuni di approvare, sentita l’ASL competente per territorio, la costruzione di nuovi cimiteri, di strutture per il commiato e di case funerarie.