Manuel Cirignaco, socio insieme al produttore cinematografico Attilio De Razza, ci porta a spasso nella struttura appena inaugurata.
Stamattina l’inaugurazione. Esami diagnostici a ogni livello sulle patologie mammarie.
È stato inaugurato questa mattina presso il Presidio Territoriale di Assistenza di Nardò il nuovo servizio clinico di senologia, che consentirà di implementare il servizio di screening mammografico offerto sino ad oggi con esami che consentono una diagnosi ai vari livelli delle patologie mammarie. Il servizio, il secondo punto dedicato alla senologia clinica sul territorio provinciale (il primo è a Lecce), è ospitato al piano seminterrato del presidio e vedrà operare da oggi in maniera stabile altre due nuove unità mediche, oltre a quella già operativa. Funzionerà secondo il seguente calendario: lunedì mattina screening, martedì mattina senologia, mercoledì pomeriggio screening, giovedì mattina senologia, venerdì mattina screening, sabato mattina senologia.
Lo screening mammografico è un esame di routine per le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni con l’obiettivo di una diagnosi precoce del cancro alla mammella ed è già un esame fornito dal presidio neretino. Il nuovo servizio clinico di senologia, invece, è un sistema di prevenzione più complessivo, rivolto alle donne che, a prescindere dall’età, avranno bisogno di approfondire (a seguito di prescrizione) la loro condizione e\o indagare in maniera approfondita sospetti di patologia già emersi, sempre con l’obiettivo di ottenere una diagnosi precoce delle forme neoplastiche della mammella. Un servizio che conseguentemente allargherà in modo significativo la platea di utenti dell’ex ospedale di Nardò.
All’inaugurazione, che arriva non a caso nel mese “rosa”, dedicato alla prevenzione del tumore al seno, hanno preso parte, tra gli altri, il direttore della Asl Lecce Silvana Melli, il vescovo della diocesi di Nardò-Gallipoli mons. Fernando Filograna, l’assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia Loredana Capone (delegata dal presidente Michele Emiliano), il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Nardò Oronzo Capoti (delegato dal sindaco Pippi Mellone), il direttore del distretto Oronzo Borgia e il referente del tavolo tematico sulla senologia del Comitato Consultivo Misto della Asl Rita Tarantino.
“Continua il percorso con cui arricchiamo di servizi il Pta di Nardò – ha detto Silvana Melli – un percorso che unisce strutture e territorio. Peraltro, inaugurare questo servizio nel mese “rosa” dedicato alla prevenzione è un segnale ulteriore di un cammino che ci ha portato in poco più di un anno e mezzo nelle strutture della nostra Asl ad incrementare del 22% il numero delle donne che hanno accettato di aderire allo screening senologico e di passare da 15 a 25 pazienti a seduta. Segnale del buon lavoro che abbiamo fatto e della crescente consapevolezza tra le donne dell’importanza della prevenzione”.
“È un segno di crescita – ha aggiunto mons. Fernando Filograna – e anche di attenzione a particolari categorie di persone. La prevenzione è importantissima e la consapevolezza di questo cresce con la consapevolezza della professionalità degli operatori della sanità pugliese, di cui possiamo evidentemente fidarci”.
“Visti i numeri che danno il cancro alla mammella in preoccupante crescita – ha sottolineato Loredana Capone – è chiaro che la prevenzione e la diagnosi precoce diventano decisive. È una battaglia quella contro questa patologia che si può vincere, a condizione di anticiparla sul tempo. In questo avvio del servizio a Nardò vedo una opportunità per rafforzare il presidio e, da un’altra prospettiva, per ridurre ulteriormente le liste d’attesa e l’angoscia che comportano. La donna deve cominciare a prendersi cura di sé, anche se sappiamo bene come sia abituata soprattutto a prendersi cura degli altri”.
“Per la città e per il territorio è un segnale importante – ha detto infine Oronzo Capoti – perché è la dimostrazione che con l’impegno di tutti è possibile invertire la tendenza del nostro ex ospedale, scientificamente privato di tutto nel corso degli ultimi anni. Oggi apriamo un nuovo ciclo, con una attenzione particolare per le donne e per una patologia terribile. Grazie di tutto questo alla Regione Puglia e alla Asl”.