“È l’epilogo della vergogna!
Non abbiamo parole per definire questo atto. Proviamo solo un senso di profonda indignazione.
Il Sindaco della Città di Nardò sfratta dalla storica sede la Pro Loco Boncore Arneo.
E lo fa dopo che la stessa ProLoco ha ospitato i genitori degli alunni di Boncore che in maniera sacrosanta portavano avanti una battaglia per il riconoscimento di un loro diritto e dei loro figli, quale il servizio di trasporto pubblico scolastico.
Lo fa nello stesso giorno (lunedì 18) in cui le madri dei piccoli alunni della frazione si recano a Nardò, in Municipio, per far sentire in maniera diretta la loro voce.
Lo fa demandando al dirigente da lui nominato la firma del provvedimento.
Lo fa perché, molto probabilmente, la colpa della gente di Boncore, della ProLoco e di chi la guida è stata quella di chiedere sostegno per la loro battaglia di civiltà alla parte politica “sbagliata”, a quella a lui avversa.
In questo momento non solo siamo vicini alla pro loco, alla quale offriremo tutta la nostra collaborazione per trovare una nuova sede, a chi in questi anni ha fatto tanto per tenere alto il nome di quel sodalizio che non può e non deve tramontare, ma siamo profondamente amareggiati.
Perché tutto questo non è Politica, non è amministrazione, non è buon governo, men che meno rispetto delle persone e delle loro storie.
È solo vergognosa sete di vendetta di un Sindaco sceriffo che crede, con questi colpi di mano, di far paura a chi non è, più che legittimamente, dalla sua parte.”
La Segreteria Cittadina del Partito Democratico
I Consiglieri Comunali